Principio di idea

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ANNO

2024

TECNICA

tondino inzinco , plexiglas e smalto

DIMENSIONI

80×90

[Principio di idea, 2024 (80×90) tondino in zinco, plexiglas, smalto] Raffaele Quida ci invita a valutare l’attività di progettazione in un orizzonte dialettico di espressione e creatività all’interno del quale sono contemplate le molteplici pratiche di lavoro, tutte orientate verso un medesimo intento: la realizzazione e concretizzazione di un concetto. È il primo vagito dell’idea che prende forma. In questo spazio verginale del racconto si intravedono le potenzialità di una linea, nonché le proporzioni di una figura che avanza dal buio del nonsenso fino a tracciare curve, variazioni di volume, dimensioni e colore. Una struttura primaria che emerge con la più alta dignità di opera. Nel Principio di idea l’artista rappresenta questa filosofia con un lavoro che trae origine da configurazioni geometriche delimitate a tracciare e a sezionare uno spazio. Misurandone il volume, si progetta l’intervento umano. Il lavoro progettuale comincia da qui: dal tracciare una linea, incidere uno spazio, per “gettare in avanti”, pro-gettare l’idea, la sua realizzazione: “Il progetto è l’anticipazione di possibilità e la predisposizione di un piano per realizzarla”, Enzo Mari, Progetto e passione, Torino, Bollati Boringhieri, 2001, p. 76. (Paola Mancineelli)

[Principle of Idea, 2024 (80×90) zinc, plexiglas, enamel rod] Raffaele Quida invites us to evaluate the design activity in a dialectical horizon of expression and creativity within which the multiple working practices are contemplated, all oriented towards the same intent: the realization and concretization of a concept. It is the first cry of the idea that takes shape. In this virginal space of the story, the potential of a line can be glimpsed, as well as the proportions of a figure that advances from the darkness of nonsense to trace curves, variations in volume, size and colour. A primary structure that emerges with the highest dignity of work. In the Principle of Idea, the artist represents this philosophy with a work that originates from geometric configurations in order to trace and dissect a space. By measuring its volume, human intervention is designed. The design work starts from here: from tracing a line, engraving a space, to “throw forward”, to design the idea, its realization: “The project is the anticipation of possibilities and the preparation of a plan to realize it“, Enzo Mari, Progetto e passione, Turin, Bollati Boringhieri, 2001, p. 76.