01 The Challenge
anno
2017
tecnica
Carta fotosensibile
Un lavoro sul monocromo, definito anche non-pittura o il grado zero della pittura, c’è il conflitto tra immagine e astrazione, tra opera e idea, tra visibile ed invisibile. Grandi fogli di carta fotosensibile collocati tra le mura incomplete o abbandonate di cantieri edili, sono un pretesto per instaurare una relazione specifica con un luogo.
A prima vista semplici monocromi bianchi, ad uno sguardo più attento le opere rivelano le geometrie delle architetture impresse sui fogli dal taglio della luce che infrangendosi sui pieni fa intravedere gli spazi vuoti facendo depositare sulla superficie del foglio libera da impedimenti quella luce che ne lascerà il segno, lasciando che quel luogo si “autoritragga, i fogli non subiranno nessun lavoro di postproduzione. Da quest’idea nasce la serie ”ritagliare gli spazi”